L’Iraq non c’entrava: altra smentita a Bush

http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=4562 qui il link.
Da un rapporto declassificato del Dipartimento della Difesa americano pubblicato dal Washington Post emerge un’altra volta la montagna di bugie e falsità costruita dall’Amministrazione americana con la quale giustificare l’attacco all’Irak, anche sull’onda dell’emozione per l’11/9 sia interna che internazionale, e l’abbattimento del regime (fino a pochi anni prima amico) di Saddam. Il rapporto è chiarissimo. Nessun collegamento organico fra il regime irakeno e la rete di Al Qayda (e non potrebbe essere stato altrimenti data la megalomania di Saddam che mai avrebbe potuto accettare che la organizzazione terroristica islamica s’impiantasse nel suo paese e ne minasse le basi di potere: dittatore sì ma stupido no!) se non sporadici rapporti. Allora la domanda è d’obbligo: Gli USA hanno speso miliardi di dollari e tremila morti solo per abbattere un dittatore (fra l’altro loro alleato nella lotta per la supremazia con l’Iran)? Quale mai può essere stato lo scopo recondito di tale attacco? Davvero si crede che gli americani fossero così filantropi? Conoscendone la storia dagli albori ad oggi c’è più di un motivo per dubitarne. E le responsabilità dell’Amministrazione americana stanno emergendo ogni giorno e pongono tutta la sua azione in questi anni sotto una luce molto diversa di come i suoi epigoni interni al paese ed esterni ad esso ce l’hanno raccontata.

Tratto da: blog.libero.it/Karamazov