Bangladesh: Torturato il Figlio dell’ex Premier

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Tariq Rahman, figlio dell’ex premier del Bangladesh Khaleda Zia, ha dichiarato ieri sera di essere stato torturato nel carcere dove è recluso dallo scorso marzo con l’accusa di corruzione. Tariq ha detto di essere stato “legato e appeso al soffitto, torturato fisicamente” mentre era con “gli occhi bendati”. La campagna di lotta alla corruzione, avviata dal governo ad interim quasi un anno fa, ha colpito anche il Ministro delle Comunicazioni Salahuddin Ahmed. Il ministro, arrestato lo scorso febbraio, è stato condannato ieri a sette anni di reclusione e al pagamento di una multa di 145 dollari per aver accettato tangenti da un uomo d’affari.

Nell’ambito di questa campagna anti-corruzione il governo di emergenza ha imprigionato altre 52 figure di alto profilo del paese, compresi alcuni ex ministri in governi precedenti. Ttra i detenuti ci sono anche i leader dei due maggiori partiti del paese, Khaleda Zia del partito islamista Bangladesh Nationalist Party (BNP) e Sheikh Hasina del partito laico e di sinistra Bangladesh Awami League. Molti hanno gia subito condanne dai 3 ai 20 anni.

Il Bangladesh e’ considerato tra i Paesi piu’ corrotti del mondo, ma i magistrati considerano le recenti condanne un deciso cambio di rotta e un passo importante nel portare disciplina nel settore finanziario.

Nel Paese islamico le elezioni del 2006 vennero posticipate indefinitivamente fino a che nel gennaio del 2007 fu dichiarato lo stato d’emergenza. La democrazia fu sospesa, i militari imposero la censura e interruppero la trasmissione di varie TV private. Fakhruddin Ahmed prese il potere ad interim con lo scopo di aggiornare la lista degli elettori e combattere la corruzione. Nuove elezioni per ristabilire la democrazia dovrebbero essere tenute entro l’anno.

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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