Asse Padania-Vaticano?

WELCOME – Sono lontani i tempi in cui Umberto Bossi attaccava i preti e il papa polacco Karol Wojtyla. Oggi Lega Nord e Vaticano sembrano andare a braccetto. Superata la grande paura della possibile elezione di una candidata laica nel Lazio (dove la Chiesa detiene non poche proprietà, e quindi interessi economici), riconquistato il Piemonte e consolidati i feudi di tutto il Nord con l’elezione di un padano nel Veneto e la riconferma del ciellino Roberto Formigoni in Lombardia (per la quarta volta, in barba alla legge e al buon senso), i vincenti iniziano a passare per la cassa.

VENDOLA “DEPRAVATO” – Peccato per la Puglia, dove le forze neo-crociate non sono riuscite a cacciare quel diavolo del governatore Nichi Vendola, “comunista” e financo gay dichiarato! E dire che qualche settimana fa l’ex vescovo di Grosseto Giacomo Babini in un’intervista al sito Pontifex.roma.it aveva attaccato Nichi Vendola, intimandolo di “tacere e convertirsi da condotte personali non coerenti col cattolicesimo”. Solo dopo questa concessione, ha intimato il prelato, Vendola “potrà valutare le cose della Chiesa.” Altrimenti, niente libertà di parola, ha argomentato il prete, spiegando chiaramente che “a uno come lui non darei mai i sacramenti”. Perché l’”omosessualità è aberrante” e i gay sono “depravati”. Quindi, concludeva il loquace seguace di Cristo, “tra la Lega e Vendola, meglio la Lega, almeno difende i valori cristiani.” “Certo”, ha chiarito Babini, “ho qualche perplessità sia sui modi che sulla reale e sincera ispirazione che talvolta sembra volta o al formalismo o al calcolo politico. Ma almeno loro difendono le tradizioni cattoliche e non é cosa di poco conto”. L’interessante intervista del vescovo, che pare aver dimenticato i riti pagani praticati dai leghisti a Pontida, terminava in bellezza con l’apologia delle crociate.

LEGA “PIENAMENTE” CATTOLICA – Evidentemente sulla stessa linea, Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la vita, ha dichiarato ieri:

«Anzitutto credo che dobbiamo prendere atto dell’ affermarsi della Lega, della sua presenza ormai più che ventennale in Parlamento, di un radicamento nel territorio che le permette di sentire più direttamente alcuni problemi presenti nel tessuto sociale. Quanto ai problemi etici, mi pare che manifesti una piena condivisione con il pensiero della Chiesa».

Non condivisione parziale, dunque, ma «piena». Se ne conclude, argomenta Alessandro Gilioli, che oggi la Chiesa non trova troppo da eccepire sulle “crociate” leghiste, quali distruggere i campi nomadi o portare maiali a pisciare nelle aree designate per la costruzione di luoghi di culto per fedeli di altre religioni monoteiste. Evidentemente Papa Ratzinger, o chi per lui, approva chi va in giro a spruzzare disinfettante sugli immigrati, chi vuole cacciare gli stranieri clandestini “a calci in culo”, chi chiede la pulizia etnica per i culattoni”, o  chi ritiene il Bianco Natale un’occasione per terrorizzare gli stranieri. Evidentemente, creare una piccola Apartheid a Milano o lo sfoggiare magliette anti-Islam in televisione non sono idee da buttare e, assolutamente, e’ giunta l’ora per i cattolici di tornare a praticare i riti pagani e di smetterla di venerare Woityla, che altro non era che un simoniaco al soldo di D’Alema. Eccetera.

COTA E ZAIA CONTRO LA RU486 – Sta di fatto che i due governatori Cota e Zaia, all’indomani del loro incoronamento in Piemonte e Veneto, dichiarano che le confezioni già ordinate di RU486 (la pillola abortiva che è già stata sperimentata in 7 centri ospedalieri) “potranno rimanere indefinitamente nei magazzini”. Zaia promette categorico: “Mai nei nostri ospedali!” Non sia mai. Non saranno certo le cattolicissime regioni del Nord Italia ha dare codesto dispiacere all’Onnipotente.

LA CHIESA HA FATTO DI PEGGIO – L’impressione è che il loro sia un atto dovuto nei confronti del supporto di Bagnasco e Fisichella, una risposta al Vaticano che sta solamente cercando un nuovo interlocutore al Nord dopo il crollo della Democrazia Cristiana e in vista della naturale e imminente uscita di scena del 73enne Silvio Berlusconi. Lo ha trovato, o perlomeno lo cerca, per il momento, nella Lega Nord, che ha anche quelle caratteristiche popolari che tanto la fanno somigliare alla scomparsa DC, dalla quale d’altronde ha assorbito gran parte dell’elettorato in regioni “bianche” come il Veneto. Insomma, né vergogna né imbarazzo nel sostenere la Lega Nord e trovare delle scappatoie dottrinali per giustificare la sua violenza (verbale), la sua xenofobia e il suo continuo tentativo di creare o assecondare le più tribali divisioni sociali, in primis quella tra Nord e Sud.

SI PREVEDONO NUOVI ATTACCHI AI DIRITTI – Se questo è il vento, si prospettano future affondi con l’obiettivo di colpire altri diritti che i cittadini hanno conquistato con battaglie decennali, quale quello di abortire chirurgicamente. Proprio ieri Ratzinger ha ammonito:  “Cattolici non accettate l’aborto. Rifiutate leggi ingiuste”. Il significato e la tempistica di questo affondo chiariscono il messaggio: visto che i cattolici in Italia hanno già il diritto di non abortire e cioè di rispettare le loro credenze religiose, il timore è che Ratzinger in realtà stesse chiedendo di togliere questo diritto ai NON CATTOLICI! Probabilmente si tratta dell’antico “parlare alla suocera, perché la nuora intenda”. Ovvero l’ennesimo messaggio per governo e neo-presidenti di regione: seguite la nostra linea dottrinale (ultra-conservatrice) e non toccate i nostri interessi economici e culturali (si legga: non interrompete il flusso di denaro pubblico verso le scuole cattoliche, in barba alla Costituzione); in cambio vi garantiamo il nostro appoggio, che nel Paese meno avanzato dell’Occidente significa influenza sulle masse, e quindi voti, e quindi soldi e potere.

PER FINIRE, UN PO’ DI PEDOFILIA – Il tutto avviene proprio nei giorni in cui il Vaticano e Ratzinger sono nel bel mezzo di uno scandalo pedofilia che guadagna le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, con il New York Times all’attacco: “Ratzinger sapeva del prete pedofilo che ha molestato bambini sordi per decenni”. In realtà, sembra che in Vaticano non solo Ratzinger, ma molti altri sapessero. Forse sapeva anche Paolo VI e magari anche l’amatissimo papa Wojtyla? Staremo a vedere.

 

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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2 Responses to Asse Padania-Vaticano?

  1. Salvate il Cristo dalla Chiesa cattolica!

    Non facciamoci illusioni! L’Italia è destinata al fallimento e ormai anche se si bloccassero le migrazioni, i costi per quelli che sono già sul territorio sono sostenibili soltanto aumentando il debito pubblico e questo non può continuare per sempre. Almeno cerchiamo di capire i motivi che ci hanno condotto a questo punto. Alla Chiesa cattolica dobbiamo un amore concepito anzitutto come aiuto e l’educazione vi rimane defilata. L’Italia di oggi è l’esito della sua nefasta influenza in due millenni, dove la politica è sempre stata sotto il suo “ricatto”, e l’Africa che abbiamo e che verrà è quella che lei reputa giusto privarla della sua gioventù attraverso le migrazioni.
    Un disastro generazionale, che condanna questo continente a rimanere ciò che è sempre stato: un paradiso per predatori…

  2. ulysses50 says:

    Il testo “Salvate Il Cristo Dalla Chiesa Cattolica!” dove le tematiche misoginia, pedofilia e depauperamento mistico sulla femmina, sono adeguatamente aggiornate e implementate, lo trovate qui
    https://play.google.com/store/books/details/Ulisse_Di_Bartolomei_Salvate_Il_Cristo_Dalla_Chies?id=eo15DwAAQBAJ

    Non fatevi scrupoli di assumere un atteggiamento critico sul cattolicesimo, dacché ormai è divenuto un soggetto politico che con il cristianesimo a poco a che fare.

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