LA LETTERA DI ELISABETTA POLENGHI

Il 19 maggio 2010 a Bangkok circa 91 persone hanno perso la vita sotto i colpi di arma da fuoco dell’esercito, che ha iniziato a sparare sulla folla di manifestanti assembrata da settimane nel centro della capitale thailandese per chiedere le dimissioni del Primo Ministro Abhisit e lo svolgimento di nuove elezioni al piu’ presto

Il fotoreporter italiano Fabio Polenghi e’ stato ucciso mentre documentava quegli avvenimenti.

A piu’ di sei mesi dalla tragedia, riteniamo doveroso pubblicare la lettera di Isabella Polenghi, sorella di Fabio, in risposta all’invito dell’ambasciata Thailandese a Roma a celebrare l’ottantatreesimo compleanno del Re della Thailandia, Bhumipol Adulyadej.

www.fabiopolenghi.org

Milano, 2 Dicember 2010
ATT: Mr. Somsakdi Suriyawongse
Royal Thai Embassy,
Via Nomentana, 132
00162, Roma, Italy

Gentile Ambasciatore,

con grande sorpresa, aprendo la mia posta, ho trovato un invito per partecipare al party in occasione del 83rd birthday Anniversay del vostro venerato His Majesty King Bhumibol Adulyadej. Sono certa che potrà capire perché, nella situazione in cui mi trovo, sono costretta a declinare l’invito. Immagino che le ragioni per le quali non sono in grado di cogliere questa occasione siano più che comprensibili.

Sapete bene che, malgrado la nostra ragguardevole collaborazione, chiaro segno di fiducia reciproca e volontà di giungere a una soddisfacente definizione del caso di mio fratello Fabio, tale sforzi non hanno purtroppo prodotto gli esiti auspicati.
È per me un’amara realtà, e tale amarezza è acuita dal vostro invito, dal quale si evince chiaramente che non vi è da parte vostra una corretta percezione della gravità della situazione che i miei cari ed io stiamo vivendo. A distanza di oltre sei mesi dall’uccisione di mio fratello non sono ancora state rese note le circostanze dell’evento e i risultati delle indagini da parte delle autorità thailandesi, i cui “sforzi” in tal senso non si possono certamente ritenere soddisfacenti.

Come potremmo partecipare alla vostra gioia con il dovuto rispetto, trovandoci ancora senza risposte addirittura riguardo agli effetti personali di Fabio, spariti nel nulla, come nel caso dellamacchina fotografica, di cui si è appropriato un uomo che a tutt’oggi non è stato ancora identificato dalle autorità locali, malgrado le innumerevoli immagini che abbiamo immediatamente messo a vostra disposizione. Non abbiamo nemmeno ricevuto risposta riguardo alla richiesta di posizionare una targa in memoria di Fabio presso il luogo dove è stato ucciso … francamente ci saremmo aspettati perlomeno un riscontro a tale richiesta, se non altro per cortesia.

Certamente da parte delle istituzioni thailandesi non sono mancate le offerte di risarcimento economico, come voi ben sapete. Riteniamo tuttavia tali offerte assolutamente inopportune, oltre che incongrue, e – pur non mettendo in discussione la vostra buona fede – le percepiamo come un tentativo di chiudere le nostre bocche e ripagare la dignità di Fabio e nostra con un po’ di denaro. È evidente come per noi l’aspetto economico sia nettamente in secondo piano rispetto all’accertamento delle circostanze che hanno portato alla morte del nostro caro, nonché alla difesa dei diritti umani, dei valori della giustizia e della democrazia, a cui Fabio ha sacrificato la propria vita.

Auguro lunga vita e un felice compleanno a His Majesty King Bhumibol Adulyadej, che, immagino,dopo tutto il sangue versato durante le sommosse, sarà anche Lui in attesa di giustizia per i suoi cittadini e come noi starà vivendo momenti di grande sofferenza e di imbarazzo per come le autorità locali stanno trattando i parenti delle tante vittime. Mi riservo il diritto di informare i media sulla vicenda. Mi auguro di avere al più presto notizie da parte vostra sui progressi fatti per accertare le circostanze dell’uccisione di mio fratello Fabio, che dimostrino una fattiva collaborazione da parte vostra nella ricerca della verità.

Cordiali saluti, Elisabetta Polenghi

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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