Dentro la Corea del Nord

Prima che Laura Ling e Euna Lee venissero arrestate in Corea del Nord, prima ancora dei test missilistici e delle risoluzioni delle Nazioni Unite per violazioni del Trattato di non proliferazione nucleare, la sorella di Laura, la giornalista investigativa Lisa Ling, e’ riuscita con un sotterfugio ad entrare in Corea del Nord. Lo ha fatto nel 2006 spacciandosi per un membro di una squadra umanitaria di chirurghi stranieri. Il risultato finale è un documentario di National Geographic intitolato “Undercover in Corea del Nord”. Semplicemente eccezionale e da non perdere.     

Undercover in Corea del Nord offre uno scorcio di vita inedito al di sopra del 38° parallelo. Si vedono la fame, la malnutrizione, e l’assistenza sanitaria quasi inesistente, con un numero impressionante di persone costrette alla cecità per problemi che nel resto del mondo sono risolvibili con banalissimi interventi di day hospital. I cittadini della Corea del Nord appaiono semplicemente forgiati da una colossale e decennale opera di lavaggio del cervello. O, più banalmente, dalla paura.

Il documentario parla anche il campo numero 22, un campo di prigionia dove intere famiglie vengono inviate a lavorare nelle miniere per anni e anni. In Corea del Nord i membri di intere famiglie vengono puniti con l’arresto  quando uno solo di loro infrange una qualche legge. Si parla di “responsabilità collettiva.” I gulag come il #22 sono dei campi di prigionia e lavoro le cui condizioni sono così misere che molti internati muoiono prima di completare la condanna.

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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