La foto simbolo di Black Lives Matter che le prossime generazioni studieranno sui libri di storia

BLACK LIVES MATTER Iesha Evans Baton Rouge

La foto simbolo di Black Lives Matter: Ieshia Evans arrestata a Baton Rouge, Louisiana, Stati Uniti, 9 luglio 2016. Foto Jonathan Bachman / Reuters

È la foto più iconica del movimento Black Lives Matter: cattura lo spirito della protesta contro razzismo, diseguaglianza e violenza poliziesca negli Stati Uniti 

(Asiablog.it) — La foto mostra Ieshia Evans, una giovane donna afroamericana disarmata, che resta immobile davanti a un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa. La donna non scappa e non arretra di un passo mentre due poliziotti la stanno per arrestare.

“Ho incrociato le braccia e li ho fissati,” ha detto Evans, che fa l’infermiera ed ha un figlio piccolo. “Non deve essergli piaciuto perché mi hanno arrestata”.

Foto simbolo 

L’immagine è ormai il simbolo di Black Lives Matter, un movimento di protesta contro razzismo, diseguaglianza e violenza poliziesca negli Stati Uniti. 

È stata scattata il 9 luglio a Baton Rouge, in Louisiana, durante una manifestazione di protesta contro l’omicidio di un 37enne afroamericano, Alton Sterling, da parte di un poliziotto bianco.

Disobbedienza civile 

Quando le forze dell’ordine hanno chiesto ai circa 200 manifestanti che bloccavano il traffico di spostarsi sul marciapiede, la donna ha ignorato le richieste dei poliziotti. È rimasta in piedi sulla carreggiata e si è fatta arrestare in silenzio.

“L’ho fatto perché voglio poter guardare mio figlio negli occhi e dirgli che sua madre ha combattuto per i suoi diritti e la sua libertà,” ha detto Ieshia Evans.

Un piccolo atto di disobbedienza civile e al contempo un atto di immenso coraggio destinato ad entrare nella storia. Come quello di Rosa Parks. Come quello del Rivoltoso Sconosciuto di piazza Tiananmen.

Nonviolenza

D’altronde, la nonviolenza è la suprema virtù del coraggioso, spiegava il Mahatma Gandhi, ed è per mezzo della lotta nonviolenta che il Movimento per i diritti civili degli afroamericani ha ottenuto vittorie epocali come i Civil Rights Act del 1964 e del 1968che dichiararono illegali la segregazione razziale e la disparità di registrazione nelle elezioni.

Come mezzo secolo fa, anche oggi la battaglia per l’uguaglianza vince se resta sul terreno della nonviolenza e della disobbedienza civile. Se invece a prevalere dovessero essere le fazioni violente e cani sciolti come Micah Johnson, il cecchino di Dallas, allora la destra radicale di matrice suprematista bianca avrà buon gioco nel sostenere che il movimento Black Lives Matter “predica l’odio” e il “razzismo contro i bianchi”.


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Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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3 Responses to La foto simbolo di Black Lives Matter che le prossime generazioni studieranno sui libri di storia

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  2. Le armi della Paura e Ignoranza non servono a fermare la Libertà di essere Nero, Bianco, Ciclamino o Venusiano
    Armiamo le nostre Coscienze di e con Umanità, Uguaglianza e Amore

    Grazie, Alessio
    Bacissimi
    Mistral

    Ps: la foto ( davvero Bella), passerà alla storia

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