Thailandia, fine di un incubo: tutti fuori dalla grotta i 13 ragazzi. E adesso vanno ai Mondiali (forse)

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Tutti salvi i 12 calciatori della squadra di calcio “Cinghiale” e il loro allenatore.

Ultimi quattro ragazzi e allenatore estratti oggi dai sommozzatori: la squadra dei “Cinghiali” è rimasta intrappolata nella grotta di Tham Luang per 17 giorni. L’annuncio dei Navy Seals: «Non sappiamo se è stata la scienza o un miracolo: ma sono tutti fuori!»

(Asiablog.it) — Fine di un incubo: si è finalmente conclusa con successo l’operazione per estrarre dalla grotta di Tham Luang e portare al sicuro i 12 baby calciatori e il loro allenatore della squadra thailandese dei “Mu Pa“, o “Cinghiali”. Le operazioni di salvataggio si sono concluse martedì intorno alle 19:30 locali (le 13:30 italiane). Fonti mediche precisano che stanno abbastanza bene, senza febbre, mentalmente stabili e in grado di parlare.

«Non sappiamo se è stata la scienza o un miracolo: ma sono tutti fuori!», hanno scritto i Navy Seals thailandesi sulle loro pagine Facebook e Twitter, subito inondate di “likes”, cuoricini e complimenti da tutto il mondo.

Era il terzo giorno di operazioni, dopo che in quelle di domenica e lunedì erano stati portati fuori in tutto otto ragazzi.

Ogni ragazzo è stato salvato da una squadra di due sommozzatori esperti che lo ha accompagnato lungo l’intero percorso, attraverso cuniculi a tratti completamente allagati, che separa la lingua di terra dove erano rimasti intrappolati dall’uscita.

Il primo sub procedeva tenendosi a un cavo, una sorta di “filo di Arianna”, e portava in braccio la bombola di ossigeno a cui era collegato il ragazzino legato a lui da una corda di sicurezza. Il secondo sub seguiva i due, preoccupandosi di aiutare il ragazzino.

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Secondo i media thailandesi, i 12 ragazzini — di età compresa tra gli 11 e i 17 anni — e il loro allenatore 25enne sono stati trasferiti nell’ospedale di Chiang Rai e rimarranno in isolamento per qualche giorno. Come prima cosa, i medici devono accertare eventuali infezioni e contaminazioni per il loro sistema immunitario infiacchito da nove giorni di digiuno totale e oltre due settimane trascorse nella grotta.

A causa della disavventura i ragazzi rischiano anche di sviluppare il disturbo da stress post-traumatico, la depressione, o altri problemi comportamentali, ragion per cui per il momento vengono tenuti a riposo totale, con tanto di divieto di andare su internet, guardare la televisione o leggere i giornali.

Va ribadito però che, nonostante la situazione drammatica, tutti i soccorritori hanno riferito che i giovani sono sempre rimasti tranquilli e fiduciosi, e non terrorizzati come ci si sarebbe aspettato.

Il merito è anche dell’allenatore Ekapol Chanthawong, che nei lunghissimi giorni trascorsi nella grotta ha tenuto i suoi calciatori impegnati nella meditazione, una tecnica che ha aiutato i ragazzini a mantenere nervi saldi e lucidità mentale.

I baby calciatori erano entrati nella grotta lo scorso 23 giugno. Nel giro di poche ore, la forte pioggia ha allagato diversi tratti di questa popolare meta turistica, rendendo irragiungibile l’uscita e intrappolando i giovani al buio e senza cibo per oltre 9 giorni prima di essere raggiunti dai soccorritori.

Adesso la speranza è che i “Cinghiali” possano riprendersi in tempo per volare in Russia e assistere alla finale dei Mondiali di calcio 2018, che verrà disputata il 15 luglio a Mosca, alla quale erano stati invitati dal presidente della FIFA Gianni Infantino. Per i giovani calciatori thailandesi sarebbe un meraviglioso lieto fine, che potrebbe fargli dimenticare, almeno per qualche ora, le oltre due settimane da incubo seppelliti nelle viscere di una montagna.

La grotta di Tham Luang, protagonista in negativo di questa incredibile storia ma “diventata famosa in tutto il mondo”, come detto dal dittatore thailandese Prayuth Chan-ocha, sarà messa in sicurezza e poi riaperta ai turisti (ma non nella stagione delle piogge, si spera).

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Gioia fuori dalla grotta mentre un elicottero con a bordo uno dei ragazzi salvati decolla in direzione dell’ospedale di Chiang Rai, Thailandia, 9 luglio 2018. Foto Lauren DeCicca/Getty Images

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Fonte immagine: CBS News

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Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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6 Responses to Thailandia, fine di un incubo: tutti fuori dalla grotta i 13 ragazzi. E adesso vanno ai Mondiali (forse)

  1. Evaporata says:

    Finalmente una bella notizia <3

  2. Liza says:

    Finalmente !!

  3. Giorgia77 says:

    E vai! Troppo contenta!

  4. michela marta says:

    bravissimi grazie

  5. …e un pensiero va a quel volontario che ha perso la vita <3

  6. estevamweb says:

    Acompanhei esta saga por intermédio de seu Blog…. parabéns…abordagem informativa
    e humanizada, acima de tudo…parabéns Alessio.