Gino Strada: “E’ un rapimento e le accuse sono una montatura. Vogliono togliere di mezzo un testimone scomodo della Guerra”

Due giorni fa a Lashkar-gah le forze multinazionali dell’ISAF hanno arrestato tre operatori italiani di Emergency – Marco Garatti, Matteo Dall’Aira e Matteo Pagani –  e sei afghani con l’accusa di aver partecipato a un complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand, Gulab Mangal. Emergency parla di “rapimento” e chiede un immediato rilascio dei tre medici. Intervistato dal sito BeppeGrillo.it, Gino Strada, fondatore di Emergency, ha definito il rapimento dei “una aggressione all’ospedale di Emergency. Un’operazione messa insieme, preparata, premeditata e studiata per togliere di mezzo un testimone scomodo delle atrocità della Guerra.

GINO STRADA: “GROSSA MONTATURA” – Secondo Gino Strada, le accuse rivolte agli italiani e a Emergency sono solo “una grossa montatura”. Strada ritiene che “la ragione sia molto semplice: non si vuole far sapere ciò che avviene lì. Non a caso non c’è un solo giornalista che possa seguire le operazioni della più grande campagna della NATO – così l’hanno definita loro – degli ultimi decenni e si vuole togliere di mezzo un ospedale che è poi quello che riceve le vittime di quella campagna. E siccome per il 40% i feriti sono bambini, la cosa secca un po’, si preferisce cercare di far credere all’opinione pubblica che si è lì per portare la pace e la democrazia e che casomai si colpisce qualche pericolosissimo terrorista. Di un paio d’ore fa è la notizia di altri quattro civili uccisi dalle forze NATO e la notizia che le forze NATO sono state incriminate per le stragi di civili.” «È la solita storia: Emergency in Afghanistan, e soprattutto in quella regione, è un testimone scomodo di quanto fanno le forze di occupazione e una specie di governo ai danni della popolazione» ha denunciato Gino Strada. 

RAPIMENTO – «Abbiamo appurato – ha detto il responsabile comunicazione Maso Notarianni – che in Afghanistan lo stato di fermo non è più di 72 ore ma di 24. Dopo di che c’è bisogno di un atto di convalida dalla Procura di cui al momento non siamo a conoscenza». Fra l’altro, «ancora non è stata formalizzata alcuna accusa. Ecco perchè più che di detenzione si può parlare di rapimento». Emergency ritiene dunque che al momento i tre italiani si trovino in stato di detenzione illegale.

OPERAZIONE MOSHTARAK – Il centro di Emergency di Lashkar-gah si trova nel sud dell’Afghanistan, dove dal 13 febbraio scorso si sta svolgendo ”Operazione Moshtarak”, la piu’ importante offensiva Nato dal 2001, che ha provocato immediatamente vittime civili e rifugiati. Queste operazioni vengono svolte in cooperazione con il Governo Karzai, un regime corrotto dominato da signori della guerra e fondamentalisti. Gino Strada sostiene che “si stanno compiendo crimini di guerra inauditi” e massacri di civili. Proprio le frequenti dichiarazioni di Gino Strada e dei suoi colleghi, in una guerra in cui Washington e’ sempre stata attenta a controllare l’informazione, potrebbero essere alla base dell’arresto dei tre italiani e delle accuse di collusione con i ribelli.  

MANIFESTAZIONE E APPELLO – I simpatizzanti di Emergency manifesteranno a Roma sabato 17 aprile alle 14:30 per chiedere l’immediata liberazione dei tre italiani arrestati. 150mila persone hanno gia’ firmato un appello che sul sito di Emergency.

 

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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