
Una scena del Massacro dell’Universita Thammasat del 6 ottobre 1976: le bande paramilitari hanno ucciso decine e forse centinaia di studenti
Correva l’anno 1976, era il giorno 6 del mese di ottobre, quando ebbe luogo il Massacro dell’Università Thammasat a Bangkok, in Thailandia.
Le vittime furono, a secondo delle fonti, tra 46 e oltre 100 persone, in maggioranza studenti. Oltre ad essere uccisi, molti vennero picchiati, umiliati, torturati, violentati, fucilati, bruciati vivi o mutilati.
Gli stupratori, torturatori e assassini erano tra le fila dell’estrema destra falangista (fascista e monarchica) riunita nelle file dei gruppi paramilitrari denominati Border Patrol Police (ตำรวจตระเวนชายแดน), Red Gaur (กระทิงแดง, Krathing Daeng), e Village Scout (ลูกเสือชาวบ้าน, Luksuea Chaoban), con la polizia locale di Bangkok a dare manforte. Nessuno dei criminali e’ mai stato assicurato alla giustizia.
In Thailandia i manuali di storia in uso nelle scuole saltano del tutto questo evento oppure includono brevi resoconti con la versione della polizia nella quale l’evento è definito come un “malinteso” o una “sommossa” ed il numero delle vittime è omesso.
Per saperne e capirne di più:
Bullettin of Concerned Asian Scholars, Vol. 9, No. 3: July-September 1977

La folla monarchica ha infierito sui corpi senza vita degli studenti impiccati agli alberi del Giardino Reale di Bangkok. Ci sono testimonianze di genitori che hanno portato i figli al parco a godersi il macabro spettacolo. Bangkok, Thailandia, 6 ottobre 1976.
Alessio Fratticcioli
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