Casellati contro Boldrini: un caso di disinformazione mediatica

Un articolo pubblicato da Libero il 25 marzo 2018

Un articolo pubblicato da Libero il 25 marzo 2018

La presunta umiliazione di Laura Boldrini “presa a schiaffi” dalla Casellati

«Presidente o presidentessa? Preferisco essere chiamata presidente». Lo ha detto Maria Elisabetta Alberti Casellati, la berlusconiana di ferro appena eletta alla seconda carica dello Stato grazie ai voti di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega.

L’affermazione della Casellati ha sollevato qualche polemicuccia giornalistica e puntuale come le zanzare d’estate è arrivato anche il solito titolaccio accalappia-click di Libero:

La Casellati polverizza Laura Boldrini: “Presidentessa? Per favore…” — Libero, 25 marzo 2018

Altre testate cartacee e online non sono state da meno. Ecco qualche esempio:

Casellati anti-Boldrini: “Chiamatemi presidente, non presidentessa” — Linea Press, 26 marzo 2018

La Casellati “prende a schiaffi” la Boldrini: «Chiamatemi presidente» — Il Secolo d’Italia, 26 marzo 2018

Casellati snobba la battaglia della Boldrini: “Presidentessa? Meglio presidente” — L’Unione Sarda, 25 marzo 2018

La notizia ha creato entusiasmo anche tra politici e giornalisti:

Sembrerebbe proprio una bella rivincita contro quell’antipatica bolscevica della Boldrini, dunque. E invece no: con buona pace dei sopra citati giornalisti e politici, la verità è che Boldrini, ex presidente della Camera, non ha mai chiesto di essere chiamata “Presidentessa”.

La Boldrini ha solamente chiesto di utilizzare l’articolo femminile quando si parla di una donna. E dunque di essere chiamata «la presidente», non «il presidente» e tantomeno «signor presidente». Niente di diverso da quanto raccomanda da decenni l’Accademia della Crusca:

Tradizionalmente attribuiti a uomini (erano rari i casi di presidenti e dirigenti donna), ma linguisticamente ambigenere, sono i nomi di professione uscenti in -ente che derivano dal participio presente dei verbi e variano il loro genere grazie all’articolo che li precede: il dirigente / la dirigente. In merito dunque all’oscillazione sulla forma femminile di il presidente, l’uso dell’articolo femminile senza aggiunta di suffissi può essere un buon compromesso.

Dunque, almeno per il momento, non c’è stato nessuno “schiaffo” della Casellati alla Boldrini. Nemmeno un buffetto. Figurarsi “umiliazioni” o “polverizzazioni”. La (non) notizia rilanciata entusiasticamente da alcuni quotidiani, siti, giornalisti, politici e utenti social è priva di senso. (E anche questa non è una notizia).

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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11 Responses to Casellati contro Boldrini: un caso di disinformazione mediatica

  1. Danilo says:

    Libero ci campa con queste stronzate.

  2. tiziano matteucci says:

    La seconda carica dello Stato è stata eletta con i voti di M5S e Coalizione di Centrodestra … e pare che all’appello manchino alcuni voti di FI ma non quelli di FdL

    Da notate che la medesima maggioranza ha eletto il Presidente della Camera e devo dire che il tutto rappresenta un atto politico conforme ai dettami democratici che, all’inizio della precedente legislatura, non erano stati rispettati

    • danilocdea says:

      Ci mancherebbe solo che non fosse conforme. Anche 5 anni fu conforme, forse ti sbagli col presidente del parlamento venezuelano.

  3. Sacchi says:

    Ah ma allora Pavoni deve essere stata una tesi molto impegnativa. Speriamo che non l”abbia assorbito troppo visto l”importante incarico a cui è stato chiamato. Senza pensare che ci deve fare dimenticare la Boldrini. Però, non capisco una cosa: Perché pur essendo la terza carica dello Stato, la Boldrini diceva che non contava niente e che “le leggi non le faceva lei e che quindi non era responsabile di niente”. Quindi per contare qualcosa bisogna essere almeno la quarta carica dello stato che credo sia il capo del governo. Un Renzi, tanto per capirci, la cui utilità pero mi è sempre sfuggita.

  4. 增大网 says:

    我踩故我在,下次还会来!

  5. Less is More says:

    Ah ma allora Pavoni deve essere stata una tesi molto impegnativa. Speriamo che non l”abbia assorbito troppo visto l”importante incarico a cui è stato chiamato. Senza pensare che ci deve fare dimenticare la Boldrini. Però, non capisco una cosa: “Perché pur essendo la terza carica dello Stato, la Boldrini diceva che non contava niente e che le leggi non le faceva lei e che quindi non era responsabile di niente “. Quindi per contare qualcosa bisogna essere almeno la quarta carica dello stato che credo sia il capo del governo. Un Renzi, tanto per capirci, la cui utilità pero mi è sempre sfuggita.

  6. La presidente è stata comunque una rompizebedei non idonea al ruolo che ha ricoperto

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