Un’altra poesia dalla Thailandia

Il primo ministro thailandese Prayuth Chan-ocha.

«La Thailandia è governata da un sistema democratico con il Re a capo dello Stato. Pertanto, il Monarca è debole perché non è in grado di proteggere se stesso e, quindi, serve una legge che lo protegga. Prima non c’era nessun problema. I problemi sono arrivati solo recentemente  … La maggioranza dei thailandesi ama la monarchia. La minoranza deve accettarlo. E se pensano di sentirsi estranei  che vivono in Thailandia, dove c’è la monarchia ed una legge per proteggerla, possono andare a vivere da qualche altra parte.» (Prayuth Chan-ocha, Primo Ministro del Regno di Thailandia e capo della giunta militare al potere)


Io sono un corpo estraneo.
Lui dice che non possiedo alcun diritto di questa terra.
Va tutto bene solo se sono d’accordo con lui.
In caso contrario, il mio futuro si mette male.

Io sono un corpo estraneo.
Lui vuole cacciarmi da questa terra.
Solo perché la penso in modo diverso.
E lui dice che questo non va bene.

Io sono un corpo estraneo.
Nato e vissuto da estraneo in Thailandia
La terra degli uomini liberi
fin quando non parli, non senti e non vedi.

Questa è terra estranea.
Sopportatela se potete.
Qui l’amore è obbligatorio.
E l’odio è gratuito.

Lunga vita all’estraneità!
Pensala diversamente e potresti anche morirne.
L’estraneità è solo thailandese.
La libertà è un vizio straniero.

(เกษียร เตชะพีระ – Kasian Tejapira)

L’autore, Kasian Tejapira, è un noto accademico thailandese ed ha scritto questa poesia per rispondere alla dichiarazione del Generale Prayuth Chan-ocha.

Fonte delle informazioni e dei testi originali in inglese: Thai Woman Talks

Tiziano Matteucci
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About Tiziano Matteucci

"Siede la terra dove nata fui / su la marina dove ’l Po discende / per aver pace co’ seguaci sui." (Dante Alighieri - Inferno, V). Per il resto non c'e' molto da dire. Pensionato italiano che ora risiede in una cittadina del nord ovest della Thailandia per un assieme di causalità e convenienze ... c'è solo una cosa certa: "faccio cerchi sull'acqua ... per far divertire i sassi" (Premdas)
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