La Corte penale internazionale ha avviato indagini per crimini contro l’umanità
(Asiablog.it) — In soli 3 mesi, la polizia filippina ha ucciso 102 persone sospettate di essere spacciatori di droga, lo ha dichiarato il funzionario statale John Bulalacao.
Il numero di morti si riferisce al periodo tra il 5 dicembre e il 1° marzo, mentre sarebbero 4.021, sempre secondo Bulalacao, le vittime della “guerra alla droga” dall’inizio della presidenza di Rodrigo Duterte, eletto nel maggio del 2016 con la promessa di sradicare dal Paese il problema del narcotraffico e del consumo di stupefacenti.
Secondo gli attivisti per i diritti umani invece il numero di persone giustiziate sommariamente e senza processo per ordine di Duterte sarebbe tre volte quello ufficiale: circa 12.000 omicidi in meno di 2 anni.
All’inizio di febbraio la Corte penale internazionale dell’Aia ha informato il governo filippino di aver avviato delle indagini preliminari per crimini contro l’umanità nei confronti del presidente Rodrigo Duterte.
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Grazie!!!!!
L”invasione islamica è stata programmata a tavolino, molto tempo prima che iniziasse con l”arrivo di massa. Nel libro “Eurabia sono indicati tutti i trattati di tutela degli islamici sottoscritti dai paesi europei ben prima che l”invasione islamica si manifestasse nella sua dimensione straordinaria. C”erano arrivi di extracomunitari in Italia, ma nessuno si preoccupava dei ristoranti cinesi, delle colf filippine o delle badanti ucraine. Tutti lavoravano e non avevano pretese. C”era qualche domestico cingalese, sfuggito alla guerriglia tamil, ma era ben riparato in casa di qualche contessa. Gli islamici attuali al contrario presidiano ogni supermercato, ogni angolo di strada, dediti all”accattonaggio insistente.
Hai perfettamente ragione. Senza parlare delle scie chimiche, altro problema ancora irrisolto. Per fortuna almeno i marò sono rientrati
Certo perché gli accattoni sono solo islamici. Di accattoni zingari o cristiani nemmeno l’ombra. Posa la brocca.