Il geografo

tamarugal

Tamarugal, Cile. Foto Metropolitan Touring

“Il lago Titicaca, lo conosce?”
“Sì , lo conosco.”
“Prima il lago Titicaca era qui.”
“Dove?”
“Proprio qui.”
E indicò col braccio l’immensa distesa asciutta.

Eravamo nel deserto di Tamarugal, un paesaggio di pietrisco calcinato che si estendeva da un punto all’altro dell’orizzonte, attraversato molto di rado da una lucertolina; ma io non ero nessuno per contraddire un esperto.

Mi punse la curiosità scientifica e l’uomo fu così gentile da spiegarmi come mai il lago si fosse spostato tanto lontano: “Quando accadde non lo so, io non ero nato. Se lo portarono via gli aironi.”

In un lungo e rigido inverno il lago si era gelato. Era diventato di ghiaccio di colpo, senza preavviso, e gli aironi erano rimasti intrappolati con le zampe. Dopo molti giorni e molte notti passati a battere le ali con tutte le loro forze, gli aironi prigionieri erano riusciti, finalmente, ad alzarsi in volo, ma con tutto il lago. Si portarono via il lago gelato e con lui vagarono nei cieli. Quando il lago si sciolse, cadde e là , lontano, rimase.

Io guardavo le nuvole. Non dovevo avere una faccia molto convinta, perché l’uomo domandò con un certo fastidio: “Se ci sono dischi volanti, mi dica lei, perché mai non dovrebbero esserci laghi volanti, eh?” 

(Le labbra del tempo, Eduardo Galeano)

Tiziano Matteucci
Latest posts by Tiziano Matteucci (see all)

About Tiziano Matteucci

"Siede la terra dove nata fui / su la marina dove ’l Po discende / per aver pace co’ seguaci sui." (Dante Alighieri - Inferno, V). Per il resto non c'e' molto da dire. Pensionato italiano che ora risiede in una cittadina del nord ovest della Thailandia per un assieme di causalità e convenienze ... c'è solo una cosa certa: "faccio cerchi sull'acqua ... per far divertire i sassi" (Premdas)
This entry was posted in Libri, Poesia and tagged , , , . Bookmark the permalink.

Cosa ne pensi di questo post? Lascia un commento