Thailandia: la patata messicana

Mạnkæo in vendita al mercato – foto tiziano matteucci

La patata messicana, nome scientifico Pachyrhizus erosus, è anche conosciuta come jícama, in inglese mexican yam bean, in spagnolo nabo mexicano, e in thailandese: มันแกว (mankæo).

Mankæo – foto tiziano matteucci

È una pianta originaria del continente americano, oggi diffusa in tutto il mondo. Il nome generalmente si riferisce alla radice commestibile (tubero) della pianta.

In Thailandia l’uso prevalente consiste nel metterla al fresco per poi, pelata e tagliata a fette, mangiarla come qualsiasi altra frutta fresca. Devo dire che la croccante polpa, dal delicato sapore dolce, è un ottimo dissetante.

Pelare mankæo – foto tiziano matteucci

 

Questo tubero, infatti, è composto da quasi il 90% d’acqua, carboidrati (fibra alimentare), proteine, lipidi e inulina (uno zucchero, tanto per cambiare, “miracoloso”, secondo alcuni, ma che volendo trovate nella cicoria).

Il bello è che, tolti tuberi e radici, tutto il resto della pianta è molto velenoso. Una tossina presente nel seme viene utilizzata per avvelenare insetti e pesci.

 

Pachyrhizus erosus – Wikipedia

 

 

 

Tiziano Matteucci
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About Tiziano Matteucci

"Siede la terra dove nata fui / su la marina dove ’l Po discende / per aver pace co’ seguaci sui." (Dante Alighieri - Inferno, V). Per il resto non c'e' molto da dire. Pensionato italiano che ora risiede in una cittadina del nord ovest della Thailandia per un assieme di causalità e convenienze ... c'è solo una cosa certa: "faccio cerchi sull'acqua ... per far divertire i sassi" (Premdas)
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